Qualsiasi sia la tua strategia di Marketing non puoi prescindere dal fare Lead Generation e per fare ciò avrai bisogno di creare una Optin Page efficace in grado di convertire il maggior numero di visitatori in potenziali clienti.
In questa breve guida ti mostro l’esatto metodo attraverso il quale io personalmente creo le optin page.
Fai molta attenzione perchè non sarà il solito tutorial, ti illustrerò alcuni suggerimenti e strategie che potrai applicare fin da subito. Dopo questa guida sarai in grado di creare la tua persona optin page ed iniziare a catturare contatti.
Io utilizzo Clickfunnels per realizzare questo tipo di pagine. Mi velocizza il lavoro anche attraverso le integrazioni con strumenti di Email Marketing ma tu puoi utilizzare qualsiasi altro software. I consigli per la costruzione, chiaramente, rimangono sempre validi.
LEZIONE GRATIS: COME GENERARE CLIENTI OGNI GIORNO IN MODO PREVEDIBILE E PROFITTEVOLE
Il primo step da fare è selezionare l’Optin Funnel. Attraverso Clickfunnels infatti hai la possibilità di scegliere la tipologia di Funnel (es. Funnel di vendita, Optin Funnel, ecc…).
Questo ti consentirà di avere già pronto il Funnel con le 2 sequenze principali ovvero:
Successivamente puoi selezionare un modello pre-esistente già costruito dal team di Clickfunnels che, posso assicurarti, hanno un alto tasso di conversione perchè sono stati già precedentemente testati.
Visto e considerato che questa è una guida su come creare una Optin Page da zero ed io voglio spiegarti il motivo preciso di alcuni passaggi, andrò a selezionare una pagina completamente bianca.
Ti mostro però alcuni degli stili già pronti che puoi trovare su Clickfunnels:
Piccola premessa che ci tengo a precisare: ci sono diverse tipologie di Opt-in Page come la Squeeze Page, Lead Magnet Page, Reverse squeeze page ecc.
Nel caso pratico che andremo a vedere faremo riferimento alla Lead Magnet page ovvero una pagina di acquisizione contatto dove utilizzeremo una risorsa gratuita da dare al potenziale cliente in cambio del suo contatto.
Prima di tutto devi aver chiaro quale è il tuo prodotto / servizio o, eventualmente, se il prodotto non è di tua proprietà, ciò che stai vendendo con l’affiliate marketing.
Ora puoi passare alla realizzazione della prima parte ovvero la Headline.
Come prima cosa rispondo a questa domanda che molti mi pongono: Antonio, è necessario che venga aggiunto anche il menu di navigazione con il logo?
Troverai diversi pensieri contrastanti ma io voglio dirti la mia e ciò che per me ha funzionato (e anche per i miei clienti).
Quando ti rivolgi ad un pubblico freddo che non ti conosce io ti sconsiglio di inserire il menu con il logo, soprattutto se stai promuovendo la tua optin page attraverso annunci pubblicitari e inserzioni.
Ti dico questo perchè, essendo il tuo traffico freddo, la prima cosa da evitare è che ci siano distrazioni. Il traffico deve concentrarsi esclusivamente a ciò che hai da offrire e non devono esserci altri link o punti in cui hanno la possibilità di lasciare la pagina (perdendo così l’opportunità di acquisire il contatto).
Nel caso in cui ti stai rivolgendo a un pubblico che conosci… beh devi fare esattamente la stessa cosa. Anzi, a maggior ragione perchè il traffico sa già chi sei ed ora l’unica cosa che devono fare è l’azione.
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Quando scrivi una headline per acquisire un contatto probabilmente ti stai rivolgendo ad un pubblico che non ti conosce (pubblico freddo).
La prima cosa da far è quindi scrivere una headline che catturi l’attenzione ed in questo caso hai 2 possibilità:
Ipotizziamo di voler creare la Optin page per una scuola di inglese specializzata nello studio della lingua applicato al mondo del lavoro.
(Questa è una nicchia profittevole, se sei un docente di inglese o hai una scuola di lingue potrebbe fare al caso tuo)
Dopo aver scritto la headline si può utilizzare anche una subheadline ovvero un sottotitolo. Questo è facoltativo, a volte è necessario e altre volte se ne può fare a meno. La subheadline serve per rafforzare quanto scritto nella headline e deve avere una dimensione inferiore.
Come puoi vedere ho inserito subito la parola “Gratis” in questo caso per catturare subito l’attenzione e successivamente un titolo molto specifico per alimentare l’interesse nella comunicazione.
Ho inserito anche una sub-headline che va ad alimentare la riprova sociale in modo tale che il visitatore si fidi di noi.
Continuiamo con la creazione della Optin Page
Anche qui non c’è una regola precisa. Questo cambia a seconda della tipologia di Optin page, infatti se avessi voluto creare una Reverse Squeeze Page avrei potuto evitare di inserire un titolo come in questo caso. Infatti, con la reverse squeeze page, è necessario un Video come intestazione e solitamente serve a scoraggiare che persone poco in target lascino il contatto.
Come puoi immaginare il video richiede una soglia di attenzione maggiore rispetto ad un semplice testo scritto. Chi usa la reverse squeeze page lo fa perchè vuole ottenere lead molto più caldi e profilati. Come vedi ogni variabile può cambiare in base all’obiettivo prefissato.
Sicuramente l’inserimento delle immagini è opportuno nel momento in cui queste servono a rafforzare il concetto già presentato. Nel caso di studio pratico che ti sto mostrando potrei inserire l’immagine di un libro che riporta il titolo scritto in precedenza.
Lo so, ti starai chiedendo perchè ho inserito l’immagine laterale (tralasciando la qualità dell’immagine, mi sono improvvisato grafico per 30 secondi).
Ora ci arriviamo.
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Volendo, la Optin Page potrebbe concludersi solo con un titolo che cattura l’attenzione, un sottotitolo che rafforza la frase precedente, magari un’immagine che mostra il beneficio (o l’immagine del prodotto stesso) e stop. Senza altre distrazioni.
Spesso però serve un’ulteriore spinta per la conversione e per incuriosire maggiormente il visitatore. Il nostro obiettivo a questo punto, dopo aver catturato l’attenzione, è accendere il desiderio del nostro pubblico.
In questo caso ci vengono in aiuto diverse risorse come i Bullet point oppure alcune testimonianze di chi ha già provato il prodotto.
Nel caso pratico che sto realizzando, inserisco i Bullet point che vengono rappresentati i una lista di “cose” che sarà possibile ottenere.
Sono sicuro che avrete un’idea più chiara guardando l’immagine successiva:
La CTA (Call to Action) può essere rappresentata nel nostro caso in 2 modi diversi:
Io, personalmente, prediligo il popup perchè questo mi permette di spingere il visitatore a compiere un passaggio in più e di conseguenza di ottenere contatti leggermente più profilati.
Sei libero di scegliere quale modalità preferisci, l’importante è selezionare con logica e in base ai tuoi obiettivi.
Molti sono spesso indecisi su quali informazioni di contatto chiedere.
Anche in questo caso non c’è una regola precisa. Ti consiglio di usare i campi strettamente necessari per mantenere un contatto con il tuo potenziale cliente.
Primo campo fra tutti è quello della email.
Possono esserci i casi in cui ti serve il numero di telefono come nel caso del funnel per network marketing di cui ti ho già parlato. Il numero di telefono è un dato più “intimo” rispetto ad una mail perciò potresti avere un tasso di conversione più basso del solito. Ecco perchè devi prestare attenzione a quali campi richiedi.
Creare una optin page è semplice (non facile) e devi tenere in considerazione diverse variabili. Non esiste una singola optin page o una legge uguale per ogni pagina che crei.
Aldilà di quello che il caso pratico che ti ho mostrato in questo articolo, potrai certamente modificare graficamente lo stile delle tue optin page.
Mi sento di consigliarti, però, di non esagerare troppo con le grafiche soprattutto con quelle molto elaborate o di inserire troppi “effetti scenici”. Non aiutano a convertire a meno che tu non stia vendendo la tua professione di designer/grafico/videomaker.
Tornando a noi…
…come ti ho accennato ad inizio articolo ci sono diverse tipologie di optin page e ogni tipologia agisce per obiettivi differenti. Nel mio minicorso gratuito trovi la spiegazione alle altre tipologie di pagine qualora ti interessasse approfondire l’argomento.
Inoltre è importante, per poter ottimizzare nel tempo il tasso di conversione, tracciare i dati che si ottengono. In particolar modo il numero di visite che ottieni e quante persone effettivamente lasciano il contatto. Questo ti aiuterà a capire, grazie anche agli A/B Test, quali sono le variabili da cambiare per ottenere un tasso di conversione più elevato.
Solo successivamente è possibile classificare anche la qualità dei lead in base alle conversioni delle vendite ma per fare ciò bisognerà essere pazienti e lavorare molto con il valore da fornire continuamente ai tuoi potenziali clienti.